muta

muta

Nel rimanere in sé non v’è noia,
nel trovarsi a non saper che fare
non v’è male.
Nel vedersi in uno specchio
non v’è giudizio,
bensì gioia
bensì coscienza
bensì capriccio.
Ho subìto
quante bugie, energie, follie?
Ora mi lascio stare.
Ora mi lascio cantare.
Ora mi lascio godere.
Impedimento alcuno
nell’avanzare,

insistere,
perdurare:
ho le piante ben radicate
e le idee più sofisticate
tra le quali Una enfia,

quale vela,
ubriaca di Maestrale.




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