arcolaio

La trappola
tra la carne viola
del colore,
la spina
qual ventosa
ecco attira,
ecco ammalia,
ecco aggancia
ormai l’occhio
senza controllo a zigzag,
tra gli incisivi
soffre il labbro inferiore
e nell’ipnosi delirante

punge l’infausta eco:
tra volere e potere

Eris dea
d’insanabile discordia.




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